mercoledì 12 novembre 2008

AMOS

Amos - Capitolo 1

[1]Parole di Amos, che era pecoraio di Tekòa, il quale ebbe visioni riguardo a Israele, al tempo di Ozia re della Giudea, e al tempo di Geroboàmo figlio di Ioas, re di Israele, due anni prima del terremoto.
Esordio
[2]Egli disse: «Il Signore ruggisce da Sion e da Gerusalemme fa udir la sua voce; sono desolate le steppe dei pastori, è inaridita la cima del Carmelo».
I. GIUDIZIO DELLE NAZIONI VICINE A ISRAELE E DELLO STESSO ISRAELE
Damasco
[3]Così dice il Signore: «Per tre misfatti di Damasco e per quattro non revocherò il mio decreto, perchè hanno trebbiato con trebbie ferrate Gàlaad. [4]Alla casa di Cazaèl darò fuoco e divorerà i palazzi di Ben-Hadàd; [5]spezzerò il catenaccio di Damasco, sterminerò gli abitanti di Biqat-Avèn e chi detiene lo scettro di Bet-Eden e il popolo di Aram andrà schiavo a Kir», dice il Signore.
Gaza e i Filistei
[6]Così dice il Signore: «Per tre misfatti di Gaza e per quattro non revocherò il mio decreto, perchè hanno deportato popolazioni intere per consegnarle a Edom; [7]appiccherò il fuoco alle mura di Gaza e divorerà i suoi palazzi, [8]estirperò da Asdòd chi siede sul trono e da Ascalòna chi vi tiene lo scettro; rivolgerò la mano contro Ekròn e così perirà il resto dei Filistei», dice il Signore.
Tiro e la Fenicia
[9]Così dice il Signore: «Per tre misfatti di Tiro e per quattro non revocherò il mio decreto, perchè hanno deportato popolazioni intere a Edom, senza ricordare l'alleanza fraterna; [10]appiccherò il fuoco alle mura di Tiro e divorerà i suoi palazzi».
Edom
[11]Così dice il Signore: «Per tre misfatti di Edom e per quattro non revocherò il mio decreto, perchè ha inseguito con la spada suo fratello e ha soffocato la pietà verso di lui, perchè ha continuato l'ira senza fine e ha conservato lo sdegno per sempre; [12]appiccherò il fuoco a Teman e divorerà i palazzi di Bozra».
Ammon
[13]Così dice il Signore: «Per tre misfatti degli Ammoniti e per quattro non revocherò il mio decreto, perchè hanno sventrato le donne incinte di Gàlaad per allargare il loro confine; [14]appiccherò il fuoco alle mura di Rabbà e divorerà i suoi palazzi tra il fragore di un giorno di battaglia, fra il turbine di un giorno di tempesta; [15]il loro re andrà in esilio, egli insieme ai suoi capi», dice il Signore.
Amos - Capitolo 2
Moab
[1]Così dice il Signore: «Per tre misfatti di Moab e per quattro non revocherò il mio decreto, perchè ha bruciato le ossa del re di Edom per ridurle in calce; [2]appiccherò il fuoco a Moab e divorerà i palazzi di Keriòt e Moab morirà nel tumulto, al grido di guerra, al suono del corno; [3]farò sparire da lui il giudice e tutti i suoi capi ucciderò insieme con lui», dice il Signore.
Giuda
[4]Così dice il Signore: «Per tre misfatti di Giuda e per quattro non revocherò il mio decreto, perchè hanno disprezzato la legge del Signore e non ne hanno osservato i decreti; si son lasciati traviare dai loro idoli che i loro padri avevano seguito; [5]appiccherò il fuoco a Giuda e divorerà i palazzi di Gerusalemme».
Israele
[6]Così dice il Signore: «Per tre misfatti d'Israele e per quattro non revocherò il mio decreto, perchè hanno venduto il giusto per denaro e il povero per un paio di sandali; [7]essi che calpestano come la polvere della terra la testa dei poveri e fanno deviare il cammino dei miseri; e padre e figlio vanno dalla stessa ragazza, profanando così il mio santo nome. [8]Su vesti prese come pegno si stendono presso ogni altare e bevono il vino confiscato come ammenda nella casa del loro Dio. [9]Eppure io ho sterminato davanti a loro l'Amorreo, la cui statura era come quella dei cedri, e la forza come quella della quercia; ho strappato i suoi frutti in alto e le sue radici di sotto. [10]Io vi ho fatti uscire dal paese di Egitto e vi ho condotti per quarant'anni nel deserto, per darvi in possesso il paese dell'Amorreo. [11]Ho fatto sorgere profeti tra i vostri figli e nazirei fra i vostri giovani. Non è forse così, o Israeliti?». Oracolo del Signore. [12]«Ma voi avete fatto bere vino ai nazirei e ai profeti avete ordinato: Non profetate! [13]Ebbene, io vi affonderò nella terra come affonda un carro quando è tutto carico di paglia. [14]Allora nemmeno l'uomo agile potrà più fuggire, nè l'uomo forte usare la sua forza; il prode non potrà salvare la sua vita [15]né l'arciere resisterà; non scamperà il corridore, nè si salverà il cavaliere. Il più coraggioso fra i prodi fuggirà nudo in quel giorno!». Oracolo del Signore.
Amos - Capitolo 3
II. AVVERTIMENTI E MINACCE A ISRAELE
Elezione e castigo
[1]Ascoltate questa parola che il Signore ha detto riguardo a voi, Israeliti, e riguardo a tutta la stirpe che ho fatto uscire dall'Egitto: [2]«Soltanto voi ho eletto tra tutte le stirpi della terra; perciò io vi farò scontare tutte le vostre iniquità».
La vocazione profetica è irresistibile
[3]Camminano forse due uomini insieme senza essersi messi d'accordo? [4]Ruggisce forse il leone nella foresta, se non ha qualche preda? Il leoncello manda un grido dalla sua tana se non ha preso nulla? [5]Cade forse l'uccello a terra, se non gli è stata tesa un'insidia? Scatta forse la tagliola dal suolo, se non ha preso qualche cosa? [6]Risuona forse la tromba nella città, senza che il popolo si metta in allarme? Avviene forse nella città una sventura, che non sia causata dal Signore? [7]In verità, il Signore non fa cosa alcuna senza aver rivelato il suo consiglio ai suoi servitori, i profeti. [8]Ruggisce il leone: chi mai non trema? Il Signore Dio ha parlato: chi può non profetare?
Samaria, corrotta, perirà
[9]Fatelo udire nei palazzi di Asdòd e nei palazzi del paese d'Egitto e dite: Adunatevi sui monti di Samaria e osservate quanti disordini sono in essa, e quali violenze sono nel suo seno. [10]Non sanno agire con rettitudine, dice il Signore, violenza e rapina accumulano nei loro palazzi. [11]Perciò così dice il Signore Dio: Il nemico circonderà il paese, sarà abbattuta la tua potenza e i tuoi palazzi saranno saccheggiati. [12]Così dice il Signore: Come il pastore strappa dalla bocca del leone due zampe o il lobo d'un orecchio, così scamperanno gli Israeliti che abitano a Samaria su un cantuccio di divano o su una coperta da letto.
Contro Betel e le case lussuose
[13]Ascoltate e attestatelo nella casa di Giacobbe, dice il Signore Dio, Dio degli eserciti: [14]Quando farò giustizia dei misfatti d'Israele, io infierirò contro gli altari di Betel; saranno spezzati i corni dell'altare e cadranno a terra. [15]Demolirò la casa d'inverno insieme con al sua casa d'estate e andranno in rovina le case d'avorio e scompariranno i grandi palazzi. Oracolo del Signore.
Amos - Capitolo 4
Contro le donne di Samaria
[1]Ascoltate queste parole, o vacche di Basàn, che siete sul monte di Samaria, che opprimete i deboli, schiacciate i poveri e dite ai vostri mariti: Porta qua, beviamo! [2]Il Signore Dio ha giurato per la sua santità: Ecco, verranno per voi giorni, in cui sarete prese con ami e le rimanenti di voi con arpioni da pesca. [3]Uscirete per le brecce, una dopo l'altra e sarete cacciate oltre l'Ermon, oracolo del Signore.
Illusioni, impenitenza, castigo di Israele
[4]Andate pure a Betel e peccate! A Gàlgala e peccate ancora di più! Offrite ogni mattina i vostri sacrifici e ogni tre giorni le vostre decime. [5]Offrite anche sacrifici di grazie con lievito e proclamate ad alta voce le offerte spontanee perchè così vi piace di fare, o Israeliti, dice il Signore. [6]Eppure, vi ho lasciato a denti asciutti in tutte le vostre città e con mancanza di pane in tutti i vostri villaggi: e non siete ritornati a me, dice il Signore. [7]Vi ho pure rifiutato la pioggia tre mesi prima della mietitura; facevo piovere sopra una città e non sopra l'altra; un campo era bagnato di pioggia, mentre l'altro, su cui non pioveva, seccava; [8]due, tre città si muovevano titubanti verso un'altra città per bervi acqua, senza potersi dissetare: e non siete ritornati a me, dice il Signore. [9]Vi ho colpiti con ruggine e carbonchio, vi ho inaridito i giardini e le vigne; i fichi, gli oliveti li ha divorati la cavalletta: e non siete ritornati a me, dice il Signore. [10]Ho mandato contro di voi la peste, come un tempo contro l'Egitto; ho ucciso di spada i vostri giovani, mentre i vostri cavalli diventavano preda; ho fatto salire il fetore dei vostri campi fino alle vostre narici: e non siete ritornati a me, dice il Signore. [11]Vi ho travolti come Dio aveva travolto Sòdoma e Gomorra; eravate come un tizzone strappato da un incendio: e non siete ritornati a me dice il Signore. [12]Perciò ti tratterò così, Israele! Poichè questo devo fare di te, prepàrati all'incontro con il tuo Dio, o Israele!
Dossologia
[13]Ecco colui che forma i monti e crea i venti, che manifesta all'uomo qual è il suo pensiero, che fa l'alba e le tenebre e cammina sulle alture della terra, Signore, Dio degli eserciti è il suo nome.
Amos - Capitolo 5
Lamento su Israele
[1]Ascoltate queste parole, questo lamento che io pronunzio su di voi, o casa di Israele! [2]E' caduta, non si alzerà più, la vergine d'Israele; è stesa al suolo, nessuno la fa rialzare. [3]Poiché così dice il Signore Dio: La città che usciva con mille uomini resterà con cento e la città di cento resterà con dieci, nella casa d'Israele.
Senza conversione non c'è salvezza
[4]Poiché così dice il Signore alla casa d'Israele: Cercate me e vivrete! [5]Non rivolgetevi a Betel, non andate a Gàlgala, non passate a Bersabea, perchè Gàlgala andrà tutta in esilio e Betel sarà ridotta al nulla. [6]Cercate il Signore e vivrete, perchè egli non irrompa come fuoco sulla casa di Giuseppe e la consumi e nessuno spenga Betel! [7]Essi trasformano il diritto in veleno e gettano a terra la giustizia.
Dossologia
[8]Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione, cambia il buio in chiarore del mattino e stende sul giorno l'oscurità della notte; colui che comanda alle acque del mare e le spande sulla terra, Signore è il suo nome. [9]Egli fa cadere la rovina sulle fortezze e fa giungere la devastazione sulle cittadelle.
Minacce
[10]Essi odiano chi ammonisce alla porta e hanno in abominio chi parla secondo verità. [11]Poiché voi schiacciate l'indigente e gli estorcete una parte del grano, voi che avete costruito case in pietra squadrata, non le abiterete; vigne deliziose avete piantato, ma non ne berrete il vino, [12]perché so che numerosi sono i vostri misfatti, enormi i vostri peccati. Essi sono oppressori del giusto, incettatori di ricompense e respingono i poveri nel tribunale. [13]Perciò il prudente in questo tempo tacerà, perchè sarà un tempo di sventura.
Esortazioni
[14]Cercate il bene e non il male, se volete vivere, e così il Signore, Dio degli eserciti, sia con voi, come voi dite. [15]Odiate il male e amate il bene e ristabilite nei tribunali il diritto; forse il Signore, Dio degli eserciti, avrà pietà del resto di Giuseppe.
Imminenza del castigo
[16]Perciò così dice il Signore, Dio degli eserciti, il Signore: In tutte le piazze vi sarà lamento, in tutte le strade si dirà: Ah! ah! Si chiamerà l'agricoltore a fare il lutto e a fare il lamento quelli che conoscono la nenia. [17]In tutte le vigne vi sarà lamento, perchè io passerò in mezzo a te, dice il Signore.
Il giorno del Signore
[18]Guai a coloro che attendono il giorno del Signore! Che sarà per voi il giorno del Signore? Sarà tenebre e non luce. [19]Come quando uno fugge davanti al leone e s'imbatte in un orso; entra in casa, appoggia la mano sul muro e un serpente lo morde. [20]Non sarà forse tenebra e non luce il giorno del Signore, e oscurità senza splendore alcuno?
Contro il culto esteriore
[21]Io detesto, respingo le vostre feste e non gradisco le vostre riunioni; [22]anche se voi mi offrite olocausti, io non gradisco i vostri doni e le vittime grasse come pacificazione io non le guardo. [23]Lontano da me il frastuono dei tuoi canti: il suono delle tue arpe non posso sentirlo! [24]Piuttosto scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne. [25]Mi avete forse offerto vittime e oblazioni nel deserto per quarant'anni, o Israeliti? [26]Voi avete innalzato Siccùt vostro re e Chiiòn vostro idolo, la stella dei vostri dei che vi siete fatti. [27]Ora, io vi manderò in esilio al di là di Damasco, dice il Signore, il cui nome è Dio degli eserciti.
Amos - Capitolo 6
Contro la falsa sicurezza dei grandi
[1]Guai agli spensierati di Sion e a quelli che si considerano sicuri sulla montagna di Samaria! Questi notabili della prima tra le nazioni, ai quali si recano gli Israeliti! [2]Passate a Calnè e guardate, andate di lì ad Amat la grande e scendete a Gat dei Filistei: siete voi forse migliori di quei regni o è più grande il vostro territorio del loro? [3]Voi credete di ritardare il giorno fatale e affrettate il sopravvento della violenza. [4]Essi su letti d'avorio e sdraiati sui loro divani mangiano gli agnelli del gregge e i vitelli cresciuti nella stalla. [5]Canterellano al suono dell'arpa, si pareggiano a David negli strumenti musicali; [6]bevono il vino in larghe coppe e si ungono con gli unguenti più raffinati, ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano. [7]Perciò andranno in esilio in testa ai deportati e cesserà l'orgia dei buontemponi.
Il castigo sarà terribile
[8]Ha giurato il Signore Dio, per se stesso! Oracolo del Signore, Dio degli eserciti. Detesto l'orgoglio di Giacobbe, odio i suoi palazzi, consegnerò la città e quanto contiene. [9]Se sopravviveranno in una sola casa dieci uomini, anch'essi moriranno. [10]Lo prenderà il suo parente e chi prepara il rogo, portando via le ossa dalla casa, egli dirà a chi è in fondo alla casa: «Ce n'è ancora con te?». L'altro risponderà: «No». Quegli dirà: «Zitto!»: non si deve menzionare il nome del Signore. [11]Poiché ecco: il Signore comanda di fare a pezzi la casa grande e quella piccola di ridurla in frantumi. [12]Corrono forse i cavalli sulle rocce e si ara il mare con i buoi? Poichè voi cambiate il diritto in veleno e il frutto della giustizia in assenzio. [13]Voi vi compiacete di Lo-debàr dicendo: «Non è per il nostro valore che abbiam preso Karnàim?». [14]Ora ecco, io susciterò contro di voi, gente d'Israele, - oracolo del Signore, Dio degli eserciti - un popolo che vi opprimerà dall'ingresso di Amat fino al torrente dell'Araba.
Amos - Capitolo 7
III. LE VISIONI
Prima visione: le cavallette
[1]Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: egli formava uno sciame di cavallette quando cominciava a germogliare la seconda erba, quella che spunta dopo la falciatura del re. [2]Quando quelle stavano per finire di divorare l'erba della regione, io dissi: «Signore Dio, perdona, come potrà resistere Giacobbe? E' tanto piccolo». [3]Il Signore si impietosì: «Questo non avverrà», disse il Signore.
Seconda visione: la siccità
[4]Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: il Signore Dio chiamava per il castigo il fuoco che consumava il grande abisso e divorava la campagna. [5]Io dissi: «Signore Dio, desisti! Come potrà resistere Giacobbe? E' tanto piccolo». [6]Il Signore se ne pentì: «Neanche questo avverrà», disse il Signore.
Terza visione: il piombino
[7]Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: il Signore stava sopra un muro tirato a piombo e con un piombino in mano. [8]Il Signore mi disse: «Che cosa vedi, Amos?». Io risposi: «Un piombino». Il Signore mi disse: «Io pongo un piombino in mezzo al mio popolo, Israele; non gli perdonerò più. [9]Saranno demolite le alture d'Isacco e i santuari d'Israele saranno ridotti in rovine, quando io mi leverò con la spada contro la casa di Geroboàmo».
Conflitto con Amasia. Amos espulso da Betel
[10]Amasia, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboàmo re di Israele: «Amos congiura contro di te in mezzo alla casa di Israele; il paese non può sopportare le sue parole, [11]poiché così dice Amos: Di spada morirà Geroboàmo e Israele sarà condotto in esilio lontano dal suo paese». [12]Amasia disse ad Amos: «Vattene, veggente, ritirati verso il paese di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, [13]ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno». [14]Amos rispose ad Amasia:
«Non ero profeta, né figlio di profeta; ero un pastore e raccoglitore di sicomori; [15]Il Signore mi prese di dietro al bestiame e il Signore mi disse: Và, profetizza al mio popolo Israele.
[16]Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: Non profetizzare contro Israele, né predicare contro la casa di Isacco. [17]Ebbene, dice il Signore: Tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada, la tua terra sarà spartita con la corda, tu morirai in terra immonda e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra».
Amos - Capitolo 8
Quarta visione: il canestro di frutta matura
[1]Ecco ciò che mi fece vedere il Signore Dio: era un canestro di frutta matura. [2]Egli domandò: «Che vedi Amos?». Io risposi: «Un canestro di frutta matura». Il Signore mi disse: E' maturata la fine per il mio popolo, Israele; non gli perdonerò più. [3]In quel giorno urleranno le cantanti del tempio, oracolo del Signore Dio. Numerosi i cadaveri, gettati dovunque. Silenzio!
Contro i fraudolenti e gli sfruttatori
[4]Ascoltate questo, voi che calpestate il povero e sterminate gli umili del paese, [5]voi che dite: «Quando sarà passato il novilunio e si potrà vendere il grano? E il sabato, perché si possa smerciare il frumento, diminuendo le misure e aumentando il siclo e usando bilance false, [6]per comprare con denaro gli indigenti e il povero per un paio di sandali? Venderemo anche lo scarto del grano». [7]Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe: certo non dimenticherò mai le loro opere. [8]Non forse per questo trema la terra, sono in lutto tutti i suoi abitanti, si solleva tutta come il Nilo, si agita e si riabbassa come il fiume d'Egitto?
Annunzio di un misterioro castigo: oscurità e lutto
[9]In quel giorno - oracolo del Signore Dio - farò tramontare il sole a mezzodì e oscurerò la terra in pieno giorno! [10]Cambierò le vostre feste in lutto e tutti i vostri canti in lamento: farò vestire ad ogni fianco il sacco, renderò calva ogni testa: ne farò come un lutto per un figlio unico e la sua fine sarà come un giorno d'amarezza.
Fame e sete della parola di Dio
[11]Ecco, verranno giorni, - dice il Signore Dio - in cui manderò la fame nel paese, non fame di pane, né sete di acqua, ma d'ascoltare la parola del Signore. [12]Allora andranno errando da un mare all'altro e vagheranno da settentrione a oriente, per cercare la parola del Signore, ma non la troveranno.
Nuovo annunzio del castigo
[13]In quel giorno appassiranno le belle fanciulle e i giovani per la sete. [14]Quelli che giurano per il peccato di Samaria e dicono: «Per la vita del tuo dio, Dan!» oppure: «Per la vita del tuo diletto, Bersabea!», cadranno senza più rialzarsi!
Amos - Capitolo 9
Quinta visione: caduta del santuario
[1]Vidi il Signore che stava presso l'altare e mi diceva: «Percuoti il capitello e siano scossi gli architravi, spezza la testa di tutti e io ucciderò il resto con la spada; nessuno di essi riuscirà a fuggire, nessuno di essi scamperà. [2]Anche se penetrano negli inferi, di là li strapperà la mia mano; se salgono al cielo, di là li tirerò giù; [3]se si nascondono in vetta al Carmelo, di là li scoverò e li prenderò; se si occultano al mio sguardo in fondo al mare, là comanderò al serpente di morderli; [4]se vanno in schiavitù davanti ai loro nemici, là comanderò alla spada di ucciderli. Io volgerò gli occhi su di loro per il male e non per il bene».
Dossologia
[5]Il Signore, Dio degli eserciti, colpisce la terra ed essa si fonde e tutti i suoi abitanti prendono il lutto; essa si solleva tutta come il Nilo e si abbassa come il fiume d'Egitto. [6]Egli costruisce nel cielo il suo soglio e fonda la sua volta sulla terra; egli chiama le acque del mare e le riversa sulla terra; Signore è il suo nome.
Tutti i peccatori periranno
[7]Non siete voi per me come gli Etiopi, Israeliti? Parola del Signore. Non io ho fatto uscire Israele dal paese d'Egitto, i Filistei da Caftòr e gli Aramei da Kir? [8]Ecco, lo sguardo del Signore Dio è rivolto contro il regno peccatore: io lo sterminerò dalla terra, ma non sterminerò del tutto la casa di Giacobbe, oracolo del Signore. [9]Ecco infatti, io darò ordini e scuoterò, fra tutti i popoli, la casa d'Israele come si scuote il setaccio e non cade un sassolino per terra. [10]Di spada periranno tutti i peccatori del mio popolo, essi che dicevano: «Non si avvicinerà, non giungerà fino a noi la sventura».
IV. PROSPETTIVE DI RESTAURAZIONE E DI FECONDITA' PARADISIACA
[11]In quel giorno rialzerò la capanna di Davide, che è caduta; ne riparerò le brecce, ne rialzerò le rovine, la ricostruirò come ai tempi antichi, [12]perché conquistino il resto di Edom e tutte le nazioni sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore, che farà tutto questo. [13]Ecco, verranno giorni, - dice il Signore - in cui chi ara s'incontrerà con chi miete e chi pigia l'uva con chi getta il seme; dai monti stillerà il vino nuovo e colerà giù per le colline. [14]Farò tornare gli esuli del mio popolo Israele, e ricostruiranno le città devastate e vi abiteranno; pianteranno vigne e ne berranno il vino; coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto. [15]Li pianterò nella loro terra e non saranno mai divelti da quel suolo che io ho concesso loro, dice il Signore tuo Dio.

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